EDILE


L’edilizia è sicuramente un settore toccato da vicino dalle riforme e dai provvedimenti emanati negli ultimi anni, fino alla introduzione dei numerosissimi bonus fiscali e che coinvolgono in prima persona tutte le imprese del settore nella realizzazione degli interventi che ne permettono il godimento.

Date le peculiarità del rapporto di lavoro in edilizia, è necessario conoscerne i vari temi per muoversi con certezza all’interno di questo campo: instaurazione dei rapporti di lavoro, gestione delle Casse edili, contratti di lavoro utilizzabili, orario di lavoro, retribuzione, distacchi e appalto.

Rapporto di lavoro in edilizia
Nel rapporto di lavoro in edilizia trovano applicazione specifiche disposizioni in materia di orario di lavoro, calcolo della retribuzione, cassa integrazione, contribuzione e mobilità del personale operaio.

Particolare importanza riveste la gestione di cantieri, sia per quanto attiene le denunce nei confronti delle Casse Edili che per le varie problematiche relative agli appalti, subappalti, distacchi di personale, congruità della manodopera e rispetto delle normative relative alla sicurezza sul lavoro.

Quali sono le attività riconducibili al settore edile?

Le attività riconducibili al settore edile sono quelle individuate dalle normative applicabili ai fini previdenziali, dalla contrattazione collettiva del settore, dalle normative specifiche (es. D.Lgs. n. 81/2008 allegato X) e inserite nella classificazione delle attività economiche ISTAT (ATECO 2007).

Si distinguono le attività industriali da quelle artigianali e da quella cooperative in quanto destinatarie di normative differenti ai fini contributivi e nella gestione del rapporto di lavoro. Sono inoltre presenti nell’ambito del settore attività plurime o ausiliarie che possono rientrare o meno nel campo dell’edilizia in base a criteri di prevalenza o modalità di esecuzione dei lavori svolti. In tale ultimo caso sarà necessario approfondire il caso specifico verificando la possibilità di applicazione di un contratto collettivo secondario, con relativa posizione contributiva apposita

Come si instaura il rapporto di lavoro edile?

La insaturazione del rapporto di lavoro prevede, oltre ai normali adempimenti e comunicazioni previste per tutti i settori, alcuni obblighi specifici legati alla contrattazione collettiva, alle norme in materia di prevenzione e sicurezza e alla stipulazione di particolari rapporti di lavoro (assunzioni a termine, a tempo parziale, lavoro intermittente, somministrazione ecc.).

Svolgimento del rapporto

La gestione del rapporto di lavoro in edilizia presenta aspetti particolari in materia di orario di lavoro, ferie e permessi, rilevazione delle assenze, mobilità della manodopera, appalti e subappalti, corresponsione della retribuzione.

Nello specifico, rivestono particolare importanza gli elementi variabili della retribuzione nel calcolo e nella determinazione della retribuzione da corrispondere ai lavoratori. Le particolarità più importanti sono legate ad operai e apprendisti operai

Cessazione del rapporto

L’attività edile è legata in particolar modo ai cantieri che per loro natura sono temporanei e soggetti a interruzioni, sospensioni.

Sono inoltre previste particolarità legate a vari istituti da riconoscere ai lavoratori nel corso del rapporto di lavoro. Disposizioni particolari sono previste relativamente alle causali di licenziamento in determinati casi per gli operai dell’edilizia ed al cd. Ticket licenziamento.

Aspetti previdenziali del lavoro edile

Per gli operai riveste particolare importanza la gestione delle Casse Edili, che prevede particolari regole di iscrizione, contribuzione ed accantonamenti oltre a denunce mensili in aggiunta alle forme assicurative nei confronti dell’INPS e dell’INAIL (vd. Casse edili).

Particolari agevolazioni contributive sono previste per il settore edile e norme specifiche regolamentano l’assolvimento degli obblighi contributivi in caso di assenze non giustificate dal lavoro del personale operaio.

Quali contribuzioni INPS e INAIL sono previste nel rapporto di lavoro in edilizia?

L’aspetto contributivo previdenziale ed assistenziale nel rapporto di lavoro in edilizia presenta alcune specificità soprattutto con riferimento all’intervento della cassa integrazione, nella quantificazione dell’imponibile contributivo, nella possibilità di usufruire di una parziale decontribuzione e con riferimento agli obblighi nei confronti delle casse edili.

Come sono gestite le prestazioni previdenziali e assistenziali in caso di assenze?

Le prestazioni previdenziali e assistenziali in caso di assenza, in edilizia, sono a carico di vari soggetti (INPS, INAIL, Casse Edili, datori di lavoro) i quali intervengono sulla base di normative di legge e di normative contrattuali a livello nazionale e territoriale che non sono uniformi in quanto possono differenziarsi a livello provinciale o regionale.